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mercoledì 5 settembre 2007

Gocce di lacrime


Vedere negli occhi di qualcuno che non può parlare, ma le parole che io ascolto a voce alta come il sangue della vita macchia le sue vicinanze.

Nelle macchie di altri io sono divenuto quelle vicinanze e le le parole della mia bocca sono ciò che ho sentito, dagli occhi che ho visto piangere. Il bambino di una madre è ciò che era.

Non potrà mai essere dimenticata dalla mia memoria, l'immagine di quegli occhi.

Le parole dei loro pianti ed i riflessi del mio come un ricordo, per sempre sconosciuto.

Assolutamente incapace di decidere. Io ho adesso l'orrore di un fiume di lacrime.

Mi ricordo le sue molte qualità, il suo temperamento paziente, la sua laboriosità, la sua allegria ed il tenero amore per me.

Non posso esprimere i suoi sentimenti o descrivere la vastità della mia perdita.

Ciò che io ho fatto...è fatto!



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